(filosofo, logico e matematico italo-cinese con inclinazione per la recitazione)
VERIFICA BREVE E UNICA
(sulla dimostrazione di Wiles)
Metti
nel giusto ordine cronologico i momenti essenziali della
dimostrazione data da Wiles sull'"Ultimo Teorema di Fermat".
1°
momento
Annuncio*
di voler dimostrare l'enunciato dell'"Ultimo Teorema di
Fermat" e ne rinvio la presentazione ad un successivo momento.
2°
momento
Affermo
che, se (e solo se) l'"Ultimo Teorema di Fermat" fosse falso,
esisterebbe un'equazione (di Frey) e che essa sarebbe un'ellittica
strana, perché non corrisponderebbe a una forma modulare.
3°
momento
Ricordo
che la congettura di Taniyama-Shimura enuncia:"Tutte
le equazioni ellittiche corrispondono a forme modulari".
Assicuro che richiamerò le relative definizioni in un successivo momento.
4°
momento
Presento
l'enunciato dell'"Ultimo Teorema di Fermat" e richiamo le
definizioni di "equazione ellittica" e di "forma
modulare"; quindi verifico con abili sequenze e complicate
manovre di calcolo matematico l'origine
dell'equazione di Frey e la sua assoluta stranezza
di ellittica non modulare, caratteri questi
attribuibili, se (e solo se) l'UTF fosse falso; conseguentemente
considero questa verifica come una vera e propria dimostrazione del
seguente enunciato:
"Tutte
le equazioni ellittiche sono modulari, meno una (quella di Frey)".
5°
momento
Sostengo
che "l'ellittica di Frey non esiste", perché non
corrisponde a nessuna forma modulare.
6°
momento
Dico
di aver verificato con abili sequenze e complicate manovre
di calcolo matematico il seguente enunciato:
"Tutte
le equazioni ellittiche sono modulari", che coincide con
quanto afferma la congettura di Taniyama-Shimura.
7°
momento.
Dal
momento in cui sostengo che "l'ellittica di
Frey non esiste", non suppongo più che l'"Ultimo Teorema
di Fermat" sia falso, quindi è vero.
8°
momento
"Penso
di fermarmi qui!", in attesa di un "applauso prolungato".
Disponi
ora la tua sequenza cronologica sui trattini sottostanti
(la
soluzione è già avviata)
1°
8°
*
Le frasi sono espresse in prima persona. Immagina che a parlare sia
lo stesso matematico inglese: così potrai, forse, anche tu godere
le forti sensazioni, provate -in attimi esaltanti e irripetibili- da
una delle menti più geniali, raffinate e scaltre del nostro tempo.
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