Ho attraversato miliardi di
stelle!…
ed ecco il Sole…
la Terra
e
la Luna
!…
Guardate lì… sì… lì…
proprio tra quelle
verdi
montagne… che bella laguna!…
Ci sono i fiori… e resiste la
neve!…
Non c'è più fumo… non c'è più
nessuna
traccia
di cenere!… Si alza ora un lieve
soffio di vento… che scuote le
foglie
di un melo antico!… Più in là
un picchio beve
l'acqua
di gocce… il ghiaccio si scioglie!…
Ah… finalmente il canto di un
grillo!…
Qui… io… Astaroth!… e chi
me lo toglie
più dalle orecchie!… È finito
l'assillo
di buoni e cattivi… e
reciproche balle!…
Non giudico più!… L'eterno
cavillo
è ora una strada tortuosa…
alle spalle!…
Non più sentenze… salvezze e
perdoni…
condanne e forche… in questa
valle
nulla
ristagna!… Servi e padroni
sono
sicuri e non fanno domande!…
sanno
già tutto alle interrogazioni!…
"Su non c'è nulla!… e
nulla è più grande
di
me!… o mi eguaglia!… e nulla c'è dopo!"…
La
sofferenza… che ovunque si espande…
è
priva di autore!… Più furbo di Esopo
sarebbe
chi ne scoprisse un mandante
e
lo costringesse a dirne lo scopo!…
Qui non c'è noia… ormai sono
tante
le
gioie immediate e il futuro è presente!…
nessuna
rinuncia alle opere sante…
nessuno
ha paura!… nessuno si pente!…
L'alunno
è quieto… e la scuola è di classe…
no…
non per pochi… assolutamente!…
è
solo un diritto pagare le tasse!…
la
scuola funziona… sì… voglio dire…
si
aggiorna ogni ora… e… se si pagasse
per
legge… nessuno potrebbe gioire…
se
vuole… in ragione di quanto si impara…
versare
un milione o un migliaio di lire!…
Sì… dico… lire!… era ormai
troppo cara
la
vita all'euro… quando ero un demonio…
che
corse!… le anime andavano a gara!…
così...
si è ritornati al vecchio conio!…
Sembra
incredibile... ma è proprio vero!…
È
stato tutto merito di… Antonio!…
Chi?…
no!… non quello prima dell'Impero
Romano!…
no!… no… un volto più vicino!…
sì…
anche lui è molto battagliero…
però... meno!... lo chiamano
Tonino!…
Ha
salvato l'Italia e i suoi valori…
quando
ha colto il garofano al giardino
di
tanta gente… corrotti e corruttori!…
Fatta
giustizia… è andato al governo…
ha
tolto l'euro… ma l'han fatto fuori!…
appena
in tempo l'ho visto all'inferno
mentre
ne uscivo... ho udito "che ci azzecca!"…
allora
gli ho mostrato il mio quaderno
contestando
una colpa: "La sua pecca…
-
gli ho ricordato - fu nell'abbandono
immotivato
della toga!… Secca…
lo so...
sentire tutto 'sto frastuono!…
ma
lei era allenato alle condanne
in
terra!… e ora qui le torna buono
quell'esercizio!…
Eran ninne nanne
per
lei i lamenti… e a tutte queste grida
lei
presto farà il callo!… a tutte… tranne
una…
che non resse alla sua sfida
e
si schermò di piombo le cervella!…
Mi
piacerebbe un po' farle da guida…
Ma ora devo andare… la via è
quella!"!…
Così
l'ho indirizzato sulle scale
presso
un reparto… là… dove saltella
un
magistrato esperto… uno che male
non
ne ha mai fatto alle persone giuste…
un
tipo irreprensibile… imparziale…
che con streghe e con maghi usò
le fruste!…
Ricorderete
un certo Torquemada…
che
mente!… una delle più robuste!…
lui
scopriva un demonio in ogni strada!…
Sì…
Antonio… là starà nel posto giusto!…
da
quelle parti cosa vuoi che accada!…
tutto
è previsto... non saprei che gusto
qualcuno
proverebbe a contrastarlo…
là
non fanno ritratti o qualche busto…
non si primeggia… lì il primo
è Carlo…
non
quello che continua con Azeglio…
non
mi fate inciampare!… o più non parlo!…
mi
riferivo a un re di Spagna… o
meglio…
a
quello che quel nome ebbe per quinto!…
sì…
un tipo che rimase sempre sveglio
dal
giorno in cui lo avevano convinto
che
non avrebbe visto più la sera…
calare
sul suo regno!… ora ha un recinto
di un
metro quadro e neanche una bandiera!…
però
gli son concessi dei sigilli…
sapete
chi li guarda?… o almeno spera!…
Voglio
dei nomi!… se li sai tu…
dilli!…
No...
è uno solo!… ve lo dico io…
la
mia voce si intona meglio ai grilli…
si
tratta di An…tonino… oh… non il Pio!…
Non
capite perché ci tiene tanto
a
occupare quel posto?!… Son restio
a
svelarvi il motivo!… come e quanto…
in
Terra... a quel ruolo Antonio ambisse!…
Non
so se riuscirei a spiegare il vanto
che
ostentava un bel giorno… quando disse
di
avere rifiutato quegli Interni
che
gli aveva proposto un certo… Ulisse…
no…
non proprio quello degli Inferni
di
Omero o di Virgilio… un tipo astuto…
che
al suo tempo formò vari governi…
e da
calvo divenne capelluto!…
Forse…
però… ricordo le parole
politiche...
a sostegno del rifiuto!…
aspettate
un momento!... un po' mi duole
ricordarle… sì un po' provo
vergogna!…
non
per lui… ma per chi spesso suole
sostenerne
i valori!… ma bisogna
a
questo punto che lo dica in fretta…
"Se
io accetto adesso questa rogna…
poi c'è mia moglie a casa che mi
aspetta!"…
Che
politica!… così si ragiona!…
Così
è pulita la mano… e perfetta!…
Io...
ora... sento un grillo... e il sì gli suona!…
So
dove andate voi… anime umane…
non
correte così… qui l'aria è buona…
la
luna è chiara e cantano le rane
in
mezzo all'erba!... Finalmente posso
svelarvi
tutto!… Spiriti a carovane…
mentre
venivo qui!… e dentro un fosso
c'erano
animatori di ogni sorta…
ma
tra i colori non ho visto il rosso!…
Dopo
Tonino... fuori della porta…
il
pellegrino col numero due
mi
ha detto che era tutta gente morta
suicida…
"in marcia sulle tracce sue!"
ho
pensato… ma quello poi ha aggiunto
"noi
non andiamo dalle parti tue…
ognuno
che tu vedi qui defunto
ha
combattuto in una guerra santa…
indossa
il bianco e in paradiso è assunto!…
non
senti questa schiera come canta?!"…
"In
paradiso?!… e chi ve l'ha detto?…
-
gli ho replicato io - …ora vedrete quanta
felicità
c'è qui… quanto diletto!"…
"Ma
cosa dici!… - ha urlato ancora lui -
…noi
siamo tutti figli di Maometto!…"…
"È
differente allora!… - io - …io fui
là
nominato giudice per Cristo…
lì
hanno aule in luce e antri bui…
ma
nessuno di voi… lì… mai si è visto!…
A
voi è riservata altra dimora
felice...
o un altro ambiente tristo!…
non
solo… io so che esiste ancora
un
aldilà diverso per gli Ebrei!"…
"Tre
paradisi e inferni sono allora!…
e
in fin dei conti in tutto fanno sei!…
-
ne uscito lui - …quindi andiamo via?!…
avviserò
tutti i parenti miei!"…
"Vuolsi
così… - ho esclamato - …e così sia!…
chi
vi ha dato… però… questo indirizzo?…
la
strada per la vostra sagrestia
è
da tutt'altra parte!"… Con un guizzo
fulmineo
è intervenuto… allora… un vecchio
dai
baffi ben curati: "Il ghiribizzo
di
venire fin qui… con l'apparecchio…
vedi
laggiù quella creatura alata
che
se ne va veloce su uno specchio
di
luce azzurra… è proprio una trovata
che
ho avuto io!… nel nostro paradiso
non
ci hanno ammesso… e ogni anima ingannata
di
tentare un po' altrove ha poi deciso!"…
"Geniale
scelta!… Bravi… bene… bravi!"
stavo
dicendo… quando… all'improvviso…
sono
apparse tre orribili astronavi
che
in un secondo han risucchiato il gruppo!…
Prevedo
che nessuno se la cavi…
ma...
se lì indaga Antonio... altro sviluppo
potrebbe
avere… ora… ogni processo
lassù!…
Che bello!… piove!… sono zuppo
fino
alle zampe!… oh… no!… scusate… adesso
non
sento più gli zoccoli di ariete…
ho
dei bei piedi… e non sono più oppresso
dal
peso di ali membranose!… Siete
voi
ora eterni… e morti!… Io non sono… e vivo!…
Io
non vi invidio… voi mi capirete…
qui
c'è un ambiente molto comprensivo!…
Troverò
qualche circolo o una scuola
tra
le rose e un albero di ulivo…
ma
ora vado… perché il mio tempo… vola!…
mi han condannato agli attimi fuggenti
per aver rivelato una… una sola
risoluzione tra i tanti argomenti
di un patto millenario!… Ora… tu
ascolta…
tu… spirito stupito… sì… tu… senti…
ti dirò quando e come mi fu tolta
la carica di giudice dannato!…
Si presentò un’anima…
sconvolta…
di una giovane donna… in uno stato
di prostrazione… in ansia per il figlio
che viaggiava con lei… “lui si è
salvato?”
mi domandò… e… incurante del mio
artiglio…
tremava tutta… e mi faceva pena!…
implorando… cercava in me un appiglio
di speranza!… Di fronte a quella scena…
non le ho voluto fare un altro torto…
così le ho detto “spera e abbi piena
fiducia…
che tuo figlio non è morto!”…
Tanto è bastato a rompere quei patti…
perché precipitassi in questo porto
di gente viva!… Là son tutti fatti
i giochi… non c’è speranza e scampo
lì per chi arriva!… Tu… che ti dibatti…
per giungerci veloce… come il lampo…
sperando di trovarci eterna luce…
guarda un po’ me… non vedi quanto avvampo
di ritornare là… dove si cuce
un abito sgargiante di colori?!…
Tu… che hai vissuto bene… quanto truce
sarà per te quel luogo!… e presto fuori
tu vorrai ritornare… e allora invano
ti volterai!… su… va’… su… corri…
muori!…
Va’… corri là… dove si vive sano!…
Guardami bene!… dai… che ti ricordi!…
Anche se ormai è cambiata la mia mano…
la mia voce è la stessa!… o forse sordi
siete voi che lasciate questo mondo?!…
Ci siamo conosciuti presso i bordi
di un’autostrada… o forse mi confondo?!…
ah… ecco… si trattava di una pista
adatta per il ballo e il girotondo!…
mi riconosci?… caro il mio esorcista?!…
Ti ho visto all’ambasciata del Brasile
con un poeta cattocomunista…
che ho lasciato lassù… verde di bile…
quando ha saputo che quei maledetti
francesi popolavano le file
di coloro che in cielo sono eletti!…
Se avessi visto come c’è rimasto!…
“Scala ventuno!”… credo che ti
aspetti!…
Lo troverai… in un ambiente vasto…
incastrato tra donne di ogni storia…
che lo stanno forbendo in lauto pasto!…
Se ti sbrighi… lui avrà una moratoria
per trattare con te!… Ah… allunghi il
passo!…
vedo che ti è tornata la memoria!…
Digli allora che io qui mi rilasso
lontano dal noioso eterno gioco
dello sputasentenze… e che qui in basso
preferisco restare… anche per poco!…
Con voi ora basta!… Ora il mio tempo fugge
e se ne va con lui l’eterno fuoco!…
L’eterno è ormai un’idea che non mi
rugge…
è una merce che scarto volentieri!…
che ne faccio di ciò che non si strugge!
Eccoti lì… eri nei miei pensieri!…
Volevi stare su… “anche nel forno!”…
Sì… sono io… Astaroth… e solo ieri
ti ho ricacciato qui… a un altro giorno!…
Non ho potuto proprio fare nulla
per trattenerti là!… ma se ritorno!…
Beh… meglio non pensarci!… Questa culla…
di cui ti ha fatto dono il Gran Maestro…
ha delle belle ruote!… Ti trastulla
di più la fila in posta… o sei più destro
a girare per monti e per salite?!…
Aspetta un po’… ché mi è venuto
l’estro
di intervenire sulle tue ferite!…
Ora ti dico… alzati e cammina!…
dai… muovi i piedi… che ora son finite
per te le sofferenze… Fino in Cina
dalla Sardegna tu potrai viaggiare!…
Se vuoi partire… anche ‘sta mattina!…
Ecco là il camion… oggi è calmo il
mare!…
Ah… mi ringrazi… e non ne vuoi sapere…
Eh sì… hai ragione… han merci troppo care
laggiù… e ora vuoi cambiar mestiere!…
Ti offro io allora un altro investimento…
starai vicino a me giornate intere!…
ora puoi correre… correre nel vento!…
e non avrai più ruote sotto il culo!…
Abbi fiducia in me… e sarai contento!…
non ti serve la scienza di Gargiulo!…
Ascolta il grillo… canta con la rana!…
Guarda più in là… sull’erta… vedi il
mulo
salire senza affanno?!… è già lontana
ogni fatica… e ogni dolore in guerra
si è dileguato… e l’aria intorno emana
un profumo di fiori…
senti… e… afferra!…
La
Luna
ormai tramonta dietro il monte…
lì è il confine tra il cielo e la terra!…
Quando penso a quel povero Caronte
che non aveva un giorno di vacanza
impegnato com’era con le conte
dei suoi clienti… rinchiuso in una stanza
di braci ardenti!… mentre ora all’aperto
di una notte stellata… in abbondanza…
io… mi godo il fresco!… Mi diverto
immaginando… ora… quale faccia
farebbe Antonio!… Sì… lui…sì… di
certo
ha preso il posto mio!… che figuraccia…
per uno tanto esperto di diritto!…
Io scommetto che proprio non gli piaccia
più assegnare una pena a ogni delitto…
quando debba smistare un suo compagno
che preferisca un buio meno fitto!…
Penserà anche lui “che ci guadagno
a giudicar la gente ed a smistarla
in un cielo pulito o in uno stagno?!…
come Astaroth anch’io potrei scamparla!…
dovrei però avere il suo coraggio…
rompere il patto… e rider di chi
ciarla!”…
Bando ai pensieri… andiamo… ora è più
saggio
raggiungere al più presto la veranda
dove riposerò!… Farò un bel maggio!…
la sedia a dondolo si raccomanda!…
Cominciai già a sognarla dall’inizio
di questo viaggio… ancora in quella landa
di Belzebù… quando dal precipizio
decisi di lanciarmi e quaggiù venni!…
ne ero stato informato già da un tizio
che era salito a me… “Mi manda Benni!…
- mi aveva detto l’uomo - …è sulla sedia
a dondolo… e ti aspetta!”… “Che
solenni
funzioni!… - pensai - …e che
commedia!”…
Ehi… un momento… non sento più i
fringuelli!…
Tacciono i grilli!… uhm… segni di
inedia…
che strano!… Oh dio… chi sono quelli?!…
Tre e quattro… sette… più uno… fanno
otto!…
sono agguerriti più dei Feltrinelli!…
Un emblema di porco?!… forse Giotto
ne ha dipinto uno uguale agli Scrovegni!…
Vengono qui… presto saranno sotto
la mia veranda!… e tutti i miei disegni
per una vita breve tra conchiglie
andranno in fumo!… È meglio che mi ingegni
a far qualcosa!… forse… sì… altre
briglie…
altrimenti… costoro mi imporranno!…
e… per cercare nuove meraviglie…
si rinnova per me un antico danno!…
Via… via!… via!… ho visto quanto
basta!…
Ora so veramente come stanno
le cose in Terra!… so ora di che pasta
la vita è fatta!… i suoi rappresentanti
sono degni di me… sarò entusiasta
di accoglierli all’inferno tutti quanti!…
Devo sbrigarmi… qui fa troppo fresco!…
non voglio che qualcuno poi si vanti
di averla fatta franca… con Francesco!…
no… non il santo!… un presidente… un
sardo!…
Sta nel reparto sette!… Appena esco
da qui… vado a trovarlo!… Eh sì… io
ardo
dal desiderio per la sua opinione!…
non posso fare a meno del suo sguardo
vivo e sicuro… e di quell’espressione
a volte ingenua e furba!… Eh sì… io
irradio
fiamme… come impugno il suo piccone!…
lo tiene sempre chiuso in un armadio!…
quando mi serve… lui non fa problemi…
mi raccomanda di chiamarlo “gladio”!…
Ma tu… che mi accompagni… perché
tremi?!…
Io vado via… ma non ti lascio solo
con il tuo camion!… Toh… ingoia alcuni
semi…
fan crescere le ali!… Vuoi?… Io volo
là dove c’è un sol giudice e una
scranna!…
nulla è diviso… e vige un solo polo!…
Qui non sento più i grilli… e non mi
inganna
più il canto delle rane in mezzo
all’erba!…
vedo distrutta l’umile capanna
sul monte!… Una dimora più superba
mi attende ancora… e grandi sinfonie
intonanti una nota meno acerba!…
Ecco volo… voliamo… ecco le vie
diritte dello spazio!… ed ecco il vuoto
curvo… cui inenarrabili agenzie
disciolsero ogni nodo!… Ecco io ruoto
attorno a un buco nero e lo risucchio!…
a me il suo punto debole è più noto
che a Federico quello di Verrucchio!…
Sono arrivato ormai presso la cima
eterna!… e già intravedo il mucchio
di anime in salita… come prima
e forse anche di più son numerose…
sembrano proprio il fungo di Hiroshima!…
Quassù ritrovo tutte le mie cose!…
Ecco la scala che su e giù si spalma…
dal punto esatto dove il tempo esplose
in un boato immane!… Ecco una salma
che aspetta me… e… forse… anche i suoi
guai!…
Arrivo… arrivo… gente!… arrivo!…
calma!…
Son risalito al punto dove entrai!…
Per dir de l’altre cose ch’i’ v’ho
scorte
e trattare del ben ch’i’ vi trovai…
ho dovuto lottare con la morte…
opponendo il coraggio alla paura!…
e… pur essendo resistente e forte…
la scalata fin qui è stata dura!…
Ecco la via… che si era smarrita!…
Ormai son fuori della selva oscura…
nel mezzo… forse… di
un’eterna vita!
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