ANALISI DEI DOCUMENTI 14, 15, 16 e 17

Dalla circolare interna del 31 ottobre (doc. 14) si rileva un’altra destrutturazione dell’orario, che annuncia soltanto in data immediatamente precedente (dato il ponte festivo dal 1 al 3 nov.) per il giorno 4 novembre una stranissima quanto desueta commemorazione dell’Anniversario della Vittoria (in oltre dieci anni di insegnamento in Scuole quasi sempre diverse non ricordo che qualche Preside abbia addirittura riunito tutte le classi per leggere il Messaggio del Presidente della Repubblica: cosa questa in genere trascurata perfino per la festività della Liberazione). Bisognerà controllare se lo stesso prof. Piantoni abbia in occasioni precedenti e successive commemorato la Vittoria, riunendo tutte le classi nell’atrio della Scuola.

Un’ennesima destrutturazione improvvisa è possibile accertarla dal confronto degli atti (doc. 14 e 15): il primo documento di avviso è diffuso in data 29 ottobre, mentre solo in data 4 novembre si annunciano le variazioni di orario per il giorno successivo, quando la cosa poteva essere possibile già in data 30 con almeno tre giorni effettivi di anticipo. Si noti, inoltre, che dalla data di comunicazione (il fax esisteva già!) a quella di protocollo trascorrono ben cinque giorni (dal 24 al 29 ottobre).

L’atto risultante nella pagina 19 (doc. 17) del quaderno delle circolari interne costituisce un documento che prova inequivocabilmente il pieno controllo della situazione da parte mia e la perfetta lucidità mentale, qualità ben lontane dallo stato di palese agitazione che il prof. Piantoni mi attribuirà in un suo esposto al Provveditore riferendosi al mio comportamento in un colloquio della stessa mattina del 4 nov., subito dopo aver firmato il relativo avviso e apposto una piccola croce sotto il NO.

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